Mimmo Malandra – sax
Vincenzo De Ritis – fisarmonica
Mathilde Lauridon – violino
Gregory Coniglio – contrabbasso

Erik Satie è stato un compositore e pianista francese, un personaggio originale e dai comportamenti bizzarri, spesso sottolineati dai cronisti del tempo.  Collaborò con Picasso, Debussy e con altri artisti innovativi del suo tempo. La sua scrittura era ed è tuttora originale. Nelle sue composizioni ha inserito suoni esterni alla strumentazione musicale come sirene, macchine da scrivere e altri effetti sonori. Ha scritto brani difficilmente inquadrabili nei generi conosciuti, ha creato nuove forme del suono ed inventato il “piano preparato”, inserendo per la prima volta degli oggetti nella cassa armonica dello strumento stesso per ottenere nuove sonorità. Ha composto anche il brano più lungo della storia, Vexation, contenente trentacinque battute ripetute 840 volte per una durata totale di circa venti ore. La sua creatività eccentrica, i suoi voli fiabeschi, la ricerca di un suono che rappresentasse il sogno di una cultura stravolta dall’industrializzazione è rappresentativa de suo tempo e dell’Art Nouveau o stile Liberty, movimento artistico espressione del sogno, della natura come risposta alle conseguenze negative del progresso industriale e dell’avvento della prima guerra mondiale. Il gruppo propone un viaggio musicale che attraversa questo periodo storico, partendo dall’omaggio ad Erik Satie per poi spaziare nei “dintorni” musicali del tempo, con un corpus di brani rappresentativi di diversi autori dalle diverse caratteristiche stilistiche ed espressive.

PROGRAMMA:

Medley valse musette: Domino – La Foule ( L.Ferrari – A.Amato)
Gymnopedie N.1 (E.Satie)
Le petit negre (C.Debussy)
Gnossienne N.1 (E.Satie)
Golliwogg’s Cakewalk (C. Debussy)
Chat pitre pour Satie (Arr. V. De Ritis)
The Entertainer (S. Joplin)
Por una cabeza (C. Gardel)